Ecotan, impatti positivi

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Operano in settori diversi ma hanno fatto della sostenibilità uno dei loro obiettivi primari. Ecco le testimonianze di due aziende all’avanguardia.

Storie di successo del made in Italy: Alessandra Taccon, Ecotan project director di Silvateam e Daniele Gualdani, Amministratore unico in Lem Industries Spa, raccontano a Progetto Manager come fare business in modo sostenibile.
Dal 1854, Silvateam ha saputo sviluppare know-how e diversificarsi diventando leader mondiale nella produzione di estratti vegetali. Il portafoglio aziendale oggi comprende applicazioni in diversi settori, dall’industria conciaria all’alimentare, a quella enologica, cosmetica e nutraceutica.
Il core business di Lem Industries Spa include invece numerose aziende che operano in vari ambiti del settore delle lavorazioni e finiture di accessori per i grandi brand della moda e del lusso.

Cosa significa nei vostri settori essere sostenibili e come riuscite a coniugare business e tradizione?

Alessandra Taccon – La nostra attività nasce tra i boschi di castagno del Piemonte, a San Michele Mondovì, dove l’azienda valorizza le potenzialità dei tannini, estratti vegetali appartenenti alla famiglia dei polifenoli, che sono un dono della natura. Quest’anno celebriamo 170 anni di una storia che ci ha portati a un fatturato di 250 milioni di euro e un export in oltre 70 Paesi nel mondo.
Daniele Gualdani – Lem Industries ha saputo ascoltare le esigenze del mercato e investire in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, diventando punto di riferimento nell’innovazione tecnologica. Il Gruppo si distingue per la valorizzazione e la protezione del potenziale umano e grazie allo studio e al monitoraggio costante dei trend di mercato, continua a svilupparsi e crescere. Gli investimenti diversificati della holding hanno permesso di affermarsi anche nei campi della green economy e dell’innovazione tecnologica per l’industria. Ogni azienda ha una propria storia e sede, dalla Toscana all’Emilia fino al Sudafrica e un obiettivo comune: offrire servizi e prodotti di qualità e riconoscibili.

Quali sono i vostri impatti in termini di sostenibilità ambientale e circolarità e, più in generale, quali obiettivi vi ponete?

Taccon – I progetti guidati dalla sostenibilità sono molteplici: tutto parte dai tannini, che rappresentano il cuore delle nostre innovazioni. In particolare, il progetto Ecotan, che dirigo, è una tecnologia all’avanguardia di concia biocircolare: il nostro obiettivo è quello di avviare una transizione verso una pelle sicura che riduce l’utilizzo di chimici fossili in favore di materie prime rinnovabili, senza sacrificare qualità e performance del materiale. Ci impegniamo a rispettare parametri ambientali e normative internazionali, come i 17 SDGs dell’Onu, riducendo le emissioni di CO2 e l’uso di risorse come acqua ed energia. Uno degli obiettivi interni è la valutazione del ciclo di vita (Lca), che ci ha permesso nel tempo di ridurre l’impatto ambientale (Gwp) del tannino di castagno di oltre il 60%.